Emilia Romagna
San Leo (RN)
Notato da Dante che osservò la sua rupe nel 1306, si distingue per il borgo e la fortezza che si erge sullo strapiombo e nelle cui segrete fu tenuto rinchiuso fino alla morte il conte di Cagliostro. Il borgo si sviluppa attorno a una piazza con la torre civica, i palazzi nobiliari, la pieve di San Leo, eretta sul luogo dove il santo visse gli ultimi anni da eremita, con uno splendido ciborio in marmo sul presbiterio, e il Duomo con pietra arenaria, a ridosso dello strapiombo della rupe e privo di una vera facciata. Interessante la pinacoteca, con opere del Guercino e di Caravaggio. Alla figura del conte è legato anche il liquore di Cagliostro, eccellente e tipico digestivo a base di radici di liquirizia, secondo la leggenda creato dallo stesso conte.